Fucilati a vent'anni a Cartecchio: una lapide li ricorderà

TERAMO – E’ stato il luogo in cui, nel 1944, si decise la condanna a morte di tre giovanissimi partigiani teramani. L’Archivio di Stato, che in passato ha ospitato l’ex carcere, è stato scelto come location-simbolo per ospitare le celebrazioni del 68° anniversario dell’esecuzione dei Erminio Castelli, Elio De Cupis e Sergio Cucchierato, fucilati, all’età di 20 anni, a Cartecchio per aver difeso la città dai fascisti. A loro verrà anche dedicata anche una lapide commemorativa in piazza Sant’Agostino. La manifestazione, che inizierà alle 11 proprio con l’apposizione della lapide, è stata organizzata dall’Anpi di Teramo in collaborazione con il Comune, la Provincia, l’associazione culturale Teramo Nostra e l’Archivio di Stato, che ha curato anche la mostra dei documenti storici relativi al processo del Tribunale speciale militare che hanno subito i tre martiri della Resistenza teramana. Alle 11,30, nella Sala conferenze dell’Archivio di Stato, si terrà un convegno a cui parteciperanno: il presidente della sezione Anpi Teramo Antonio Topitti, il sindaco Maurizio Brucchi, il presidente della Provincia Valter Catarra, il direttore dell’Archivio Carmela Di Giovannatonio e il senatore Antonio Franchi, presidente provinciale Anpi. L’iniziativa sarà coordinata da Mirko De Berardinis. “Si tratta – ha detto il sindaco Maurizio Brucchi presentando l’evento – di un momento storico importante per la nostra città, che ricorda così il sacrificio di tre giovanissimi partigiani”. Il senatore Franchi ha inoltre ricordato lo straordinario coraggio di questi giovani, e, in particolare, di De Cupis, a cui è stata dedicata anche una medaglia d’oro al valore, che ha chiesto di vedere in faccia il suo plotone di esecuzione e che, con estrema crudeltà, è stato sepolto ancora agonizzante.